Le isole Incoronate (Kornati in croato) sono un arcipelago dell’Adriatico, situato di fronte alla Dalmazia (Croazia), a 15 miglia nautiche a ovest di Sebenico e 15 a sud di Zara.
L’arcipelago prende nome dall’isola maggiore: l’Isola Incoronata. Plinio il Vecchio le chiamava Crateae.
È l’arcipelago con il maggior numero d’isole dell’intero Mediterraneo, infatti è composto da 147 tra isole, isolotti e grossi scogli.
Sembrano pezzi di luna che galleggiano nel mare cobalto. Le calette, incastonate tra rocce simili a sculture di Henry Moore, attirano velisti da tutta Europa, che sanno di poter contare su venti gagliardi, come il maistro, o gentili (il borin). Unico lusso: un paio di marine che non stonerebbero in Costa Azzurra. Per il resto sulle isole Incoronate (o Kornati, in lingua locale), parco nazionale di 140 isolotti di calcare al largo della Croazia, si vedono solo muretti a secco, ulivi solitari, konobe, le trattorie dei pescatori, tracce sparse dei popoli passati da qui: tombe illiriche sulle alture di Zut, torrette militari a Kornat, castelli veneziani a Vela Panitula. Una testimonianza dello spirito irriverente dei dalmati sono invece i nomi affibbiati a certe isolette dai pescatori quando gli austriaci li interpellarono per rifare le carte dell’Adriatico. Come Babina Guzica, il sedere della nonna, o Bludni, promontorio della libidine, per citare i meno imbarazzanti.